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Lui & Lei

Quel massaggio peccaminoso


di Passionale36
10.11.2023    |    228    |    0 6.0
"Prendimi per i capelli e godi di me" A quelle parole..."
Suona la sveglia, la mano la cerca nel buio della stanza, a me piace dormire completamente al buio, senza neanche una piccola fessura,
per spegnere quel odioso suono che mi dice che un altro giorno sta per iniziare.
I sensi tattili si affinano e le mie dita fanno uno slalom fra i vari oggetti appoggiati sul vicino comodino alla ricerca della sveglia, fino a che riesco ad intercettarla e spegnerla.

Al tatto, fra i fari oggetti confusamente appoggiati, riconosco il flacone dell’olio per massaggi, inconsciamente lo accarezzo con fare sensuale,
le mie dita lentamente scivolano sul cilindro di plastica, i pensieri corrono alla sera prima e una piacevole incredula eccitante e paurosa sensazione attraversa il mio corpo.

Continuo a far scorrere i polpastrelli lungo la superficie del flacone, lo afferro con delicatezza; l’indice e il pollice si incontrano, lascio che continui a scivolarmi fra le dita
aiutate dal unto dell’involucro, lo impugno alla base ma non voglio spostarlo, sembra essersi inchiodato sul comodino. Il movimento della mano inizia a prendere un senso,
mi piace sentilo scivolare nel mio palmo, l’untuosità mi eccita e qualcosa inizia a muoversi in me, ma sono ancora senza forza e inconsapevole di quello che ho fatto,
e una smorfia di disappunto solca il mio viso.

Mi rendo. però, subito conto che la smorfia ora si è trasformata in un sorriso, e i ricordi emozionanti iniziano ad affollare la mia mente non potendo non ripensare
le meravigliose ore trascorse poco prima grazie a quel flacone di olio.

Sono una donna, che è nel pieno della sua maturità, si, maturità, nonostante abbia 45 anni, sono 5 anni che la mia vita è cambiata, e sto ancora cercando di
capire cosa sono e cosa voglio.
Fin dall'età dell'adolescenza, non mi sentivo come le altre ragazze, non vivevo le esperienze che tutte le mie amiche faceva e neanche le cercavo ne mi mancavano.

Forse, era dipeso dal fatto che avevo avuto una educazione molto dura, ma non ero interessata ai ragazzi, ne tanto meno al sesso, e trascorrevo le giornate a studiare e la domenica,
ogni domenica, andavo a messa.

La religione mi è stata insegnata dai miei genitori, ma con la comunione scoprii di esserne attratta, e ogni domenica questa attrazione aumentava, fino a che ne parlai con il parroco,
che mi consigliò di parlarne con i miei genitori, perché era una cosa bellissima.

Gliene parlai, e loro ne rimasero entusiasti.

Si lo so, è una reazione strana, o forse innaturale, ma i miei genitori sono molto religiosi, e sapere che avevo la vocazione di farmi suora li rese completi.

Cosi fu, feci diversi seminari e alla giovanissima età di 20 anni mi feci suora.

Le giornate passavano felicemente, la calma era dentro di me e la preghiera mi sosteneva nei momenti più difficili.

L'anno scorso però, conobbi un ragazzo, alla festa di compleanno dell'unico mio fratello, Gabriele, più grande di me di 4 anni.

Appena lo vidi, sentii il mio corpo fremere, e non sapevo cosa fare, era per me una sensazione nuova, mai provata prima.

Ci presentammo e da quel momento passammo tutta la serata a parlare, a ridere e scherzare.

A fine serata lui mi propose di accompagnarmi a casa, visto che io ero venuta a piedi, vivendo ad un chilometro da casa di mio fratello.

In macchina continuavamo a stuzzicarci, lui con le sue battute ed io con il linguaggio del mio corpo.

Non ho mai pensato al mio corpo come attrazione sessuale, nonostante la gente dicesse di me il contrario, sia da adolescente che finora, molte persone riconoscono in me una sensualità innata, un saper muovere il corpo in maniera molto provocante, senza però essere volgare.

Porto una 3 di seno e ho un sedere sodo, senza aver mai fatto particolari attività fisiche.
Ho una caratteristica, 3 nei intorno alle mie grandi labbra, che ho fatto controllare dal ginecologo e mi ha detto che devo tenere sempre sotto controllo.

Tornando a Gabriele, scherzando mi propone di andare a casa sua a vedere il suo acquario.
Si lo so, è la classica battuta che si dice, ma in realtà lui l'acquario ce l'aveva veramente, e la scusa era solo un modo per trovare il coraggio di baciarmi.

Morale della favola, salii da lui e facemmo l'amore.

Per me, fu la prima volta in assoluto, e fu traumatica.
Mi fece malissimo quando entrò dentro di me, ed i sensi di colpa mi divorarono nello stesso momento in cui vidi il sangue colare sul letto.

Avevo perso la verginità, ma non era quello che mi faceva stare male, ma il fatto di non sapere cosa volevo dalla mia vita, se avessi dovuto riprendere la via della preghiera
oppure la via della vita normale.

Per i 4 anni successivi non volli più uscire , a parte andare a lavorare, e mi richiusi nei miei pensieri.

Lo scorso anno però, un amica mi propose di accompagnarla in un centro termale, cosi che lei poteva godersi il suo massaggio prenotato e poi, insieme a me, goderci le varia vasche idro,
saune e bagno turco.

Li conobbi Rachele.

Me la fece conoscere proprio lei, dicendomi che era una ragazza davvero dolce e squisita e che aveva della mani fantastiche.

Parlammo pochi minuti, ma ci mettemmo d'accordo per un massaggio a casa mia, cosi che avrei pagato di meno.


Cosi, quel giorno, aveva preparato tutto per l’incontro; avevo comprato un lettino per i massaggi e già sistemato nel centro del salone con il suo bel telo di spugna,
le luci abbassate, il CD pronto a diffondere la musica preferita, come anche le profumate candele a rilasciare le loro essenze.

Si, è vero, cerco di trasformare il salone di casa, in una piccola SPA, ritengo che una giusta atmosfera aiuti profondamente ad eliminare lo stress, come (se non di più)
di un buon massaggio.
Tutto è pronto, ansiosa nel godermi quel ora tutta per me, quando squilla il cellulare, è Rachele...
”Ciao sono Rachele...so che ora ti arrabbierai ma ho avuto un imprevisto e mi dispiace tantissimo ma non riesco a venire.
Ti prego perdonami….. non so come fare…. però mi sono premunita e ho pensato ad una soluzione alternativa. Se a te non dispiace ho pensato di farmi sostituire da un mio collega.

Si chiama Flavio ed è bravissimo ……ne rispondo io, fidati è bra_vi_ssi_mo.
Ora ti devo lasciare perché devo scappare. Scusami ancora e vedrai che non te ne pentirai , parola mia “.
Rachele al telefono era stata così veloce che non mi aveva dato il tempo di realizzare e di accennare ad una replica.
Solo dopo aver chiuso la telefonata realizzo che la cosa mi aveva non poco indispettita ed irritata, tanto da essere tentata di richiamare e annullare la seduta.

Ma ormai avevo già preparato tutto e rimettere a posto casa senza aver neanche ricevuto l’agognato massaggio, mi avrebbe innervosito ancor di più.
Quindi, armata di santa pazienza mi rassegno ad aspettare questo Flavio.

I minuti scorrono e nel attesa la mente rielabora la mia vita...e...comincio a pensare di aver sbagliato tutto....di tornare alla mia vita ecclesiastica....
a non avere rapporti sessuali....
...ma...mentre pensavo a tutto questo...facevo continuamente su e giù dalle scale del mio villino a 3 piani, e, più camminavo, e più sentivo strane sensazioni in mezzo alle mie cosce,
fino a che, sentii proprio un brivido di eccitazione, al contatto delle pareti della mia figa con il tessuto dei miei slip.

Cosi, continuai a camminare, e a sentire la mia figa sempre più calda e umida.
Sentivo l'orgasmo essere vicino, quando, impaurita dal mio comportamento, corro in bagno, per farmi una doccia.


Mi spoglio velocemente, ed entro in cabina, mi verso il liquido sulle mani e inizio a insaponarmi lentamente per godermi il momento.
Le mani scivolano su tutto il mio corpo, mi ritrovo ad accarezzarmi i seni, i fianchi, le cosce.
L’acqua, scivolando velocemente su di me, mi rilassa; con le dita ripercorro i piccoli rivoli che scorrono sulla pelle; mi piace il calore e mi piace accarezzarmi,
la cosa inizia ad eccitarmi facendomi salire una voglia matta.
Mi accarezzo il collo, le spalle……scendendo accolgo nei palmi delle mani i miei seni, li accarezzo li stringo, con i pollici mi accarezzo i capezzoli ormai turgidi,
inizio a stringerli fra le dita, producendo quel dolore misto piacere.
Ritorno ad accarezzarmi i seni….mi piace….
Le dita scendo lungo i fianchi, accarezzo i glutei, un movimento lento e rotatorio antiorario, da dentro vedo l’esterno.
Mi sento allargata, calda, eccitata.
Inizio ad insaponare il monte di Venere, liscia come quella di una bimba di 5 anni.
La mia figa reclama. L’accarezzo, i polpastrelli percorrono i suoi bordi, lentamente raggiungo il bottoncino che prepotentemente si erge fra le grandi labbra,
lo sfioro. Con il medio ci giro attorno.
Il respiro si fa affannoso.
La mano scende accarezzandomi tutta, mi massaggio dal basso in alto, e ogni volta che va su sfioro il clitoride, irradiando brividi di piacere.
Mi accarezzo i fianchi convergendo le mani sul fondo schiena, mi accarezzo i glutei allagandoli e subito un rivolo d’acqua calda s’incanala solleticandomi gli orifizi.

Riporto una mano sul pube, scivolando velocemente verso il basso per raggiungere con le dita sino al inizio del solco anale. Risalgo accarezzando le gradi labbra,
ritorno sul clitoride, inizio a giocarci, lo stuzzico lo raccolgo fra l’indice e il pollice, lo faccio roteare fra le dita, cambio movimento andando su e giù come se
stessi segando un piccolo pene.
L’orgasmo sale, lo sento, immagino un bel cazzo, da insaponare sotto la doccia e poi succhiarlo avidamente, sentire la sua cappella gonfiarsi sulla mia lingua
e sbattere contro il palato; scorrere con la lingua tutta l’asta e avvolgere fra le labbra le sue possenti palle pronte a inondarmi di calda e cremoso succo di uomo.

Sento che sto per venire, ma non voglio venire, non devo venire, devo prima capire cosa voglio io....ma...sono eccitata...troppo eccitata.

Abbandono il bottoncino e lascio che un dito si infili in me, poi due, tre, quattro ..… le faccio entrare e uscire lentamente.
Ho gli occhi socchiusi, una mano appoggiata alla parete della doccia, la bocca semi aperta, l’orgasmo sale e i miei pensieri corrono a
quel bellissimo pezzo di carne che mi fa impazzire, me lo immagino dentro che impetuosamente mi sfonda, mi penetra, mi riempie e mi rende felice.
Il calore dell’acqua avvolge tutto il corpo, i seni sono gonfi e sodi i capezzoli turgidi, li stuzzico, li pizzico, li stringo.
Sono sempre più eccitata.
Le quattro dita a forma di cuneo si fanno largo e infilandosi sempre più dentro, sono talmente eccitata che non trovano alcuna resistenza scivolando facilmente sino alle nocche.
Le estraggo e le indirizzo alla volta della mia pesca.
Allargo le gambe e mi accovaccio leggermente per facilitare il massaggio sullo sfintere. Un polpastrello si vuole fare strada, sento i muscoli dell’anello cedere alla pressione
lasciando entrate la falange. Non mi basta, spingo anche il secondo dito, entra facilmente, mi piace,….. sto godendo,…… sono eccitatissima,…… non ce la faccio più,….
sto per venire,……. inizio a ansimare,…… mi accovaccio per avere una maggiore dilatazione e penetrazione,……. mi sento aperta e porca,…..
le due dita della mano destra entrano e escono dal culo mentre con la sinistra mi masturbo selvaggiamente……l’orgasmo è lì che monta quando …. …………….
DRIIINNNN il campanello della porta di casa!!!
Cazzo !! cazzo!! cazzo !!! E' Flavio.

Mi asciugo velocemente, indosso mutandine e reggiseno , l’accappatoio e corro ad aprire la porta, ancora calda e sotto shock.
Apro… e uno splendido bruno, riccio, degli occhi scuri con un sorriso ipnotizzante mi dice
“ciao sono Flavio, l’amico di Rachele........sai...Rachele si scusa ma ha avuto un grosso problema e mi ha chiesto di sostituirla, e se a te va bene eccomi qui”.

Inebetita da quel sorriso lo faccio entrare in casa senza proferire parola, chiudo la porta alle mie spalle e lo osservo con ammirazione...ed eccitazione per le sue possenti
spalle e le sue mani affusolate.

E’ bellissimo, non troppo alto ma molto ben proporzionato con un bellissimo fisico, evidentemente scolpito da anni di palestra.
Cerco di riprendermi e con aria falsamente indifferente esordisco :
“scusami per come ti sto accogliendo, ma ero sotto la doccia ! Sono praticamente nuda! ”.

Mi guarda e mi dice
“ beh, tanto ti saresti dovuta spogliare ugualmente, non ti preoccupare va tutto benissimo”.
“Ok, ti faccio strada, vieni accomodati..andiamo in salotto” .
La porto in salotto e la invito ad accomodarsi sul ampio divano bianco.
Ci sediamo non molto vicini, le offro una sigaretta e iniziamo a chiacchierare un po.

La conversazione è piacevole, mi parla di lui e delle sue esperienze professionali, lo lascio parlare senza interromperlo anche se non trovo particolare
interesse a quello che dice, inebriata dal suo odore,
ma mi piace ascoltarlo, la sua è voce rilassante, calda, sensuale.

indossa una camicetta bianca che mette in mostra i suoi pettorali e fa intravedere i capezzoli nascosti sotto.
I suoi jeans nascondono le sue gambe, muscolose anch'esse, ed il suo culo, che anche se coperto, sembra davvero cosi sodo.

Finita la sigaretta mi chiede se il massaggio lo voglio ancora indicando il lettino al centro del salone e mi invita a sdraiarmi.
Gli sorrido, mi alzo dal divano e mi dirigo verso il lettino, ma prima di sdraiarmi mi attivo per creare la giusta atmosfera.

Nel frattempo Flavio mi chiede dove si può cambiare, gli indico la porta del bagno e lui afferra il suo borsone e sparisce chiudendosi la porta dietro di se.
Accendo le candele, spengo un po di luci e avvio il cd, l’aria si riempie di profumi e la musica inizia a diffondersi.
Completata l’opera, mi sdraio sul telo di spugna, chiudo gli occhi e aspetto il suo ritorno.
Dopo pochi secondi lo sento arrivare, indossa solo una maglietta attillata di color marroncino, non vedo più la camicetta bianca ed i jeans,
due belle gambe tornite e sode sono bellamente in mostra, considerato che ora le copre solamente un calzoncino corto.

Si avvicina al lettino e mi lascio sfilare l’accappatoio rimanendo solamente in mutandine di pizzo nere e con il reggiseno dello stesso colore, ma di schiena.
“Complimenti..che bella donna che è....lo sa che ha un bellissimo fisico ?!”
“Flavio non adularmi, tanto non ci credo…ormai l’età avanza e la tonicità è una cosa perduta”
“Ma che dice…. lei è bellissima, ha una belle pelle……chissà quanti uomini le corrono dietro.”
Così dicendo mi copre i glutei e le gambe con un telo, si dirige verso il suo borsone e prende il flacone dell’olio, se ne versa un po sulle mani e un po lo fa colare sulla mia schiena,
le sue mani decise iniziano a massaggiarmi la schiena senza trasmettermi una sensazione di piacere e rilassatezza infinita, anzi.

“Veramente.. la sento molto contratta, se vorrà stare bene dovrò farle un massaggio energico e per niente rilassante…… ma mi ringrazierà.
Poi se vuole le farò un trattamento speciale, molto piacevole…..ovviamente offerto dalla casa quale indennizzo al inconveniente……. le va bene ??”
“Grazie Flavio,va bene …..fai quello che vuoi basta che mi rimetti a posto”

Le mani di Flavio iniziano a massaggiarmi la schiena, il trapezio, il collo e a ogni passaggio mi sembra che mi si sloghino le articolazioni.
Dalla schiena scende ai glutei e gambe, e anche qui le sue mani sembravano due schiacciasassi.
“ Flavio...mi stai torturando, sei sicuro che poi starò bene ?? Se continui così finisco in ortopedia !”

“ C'è un motto...lo conosce?.. se bene vorrai stare un piccolo dazio dovrai pagare…...ma... va bene, ho capito, per oggi basta così……
e ora….ogni promessa e debito….vediamo se riesco a farmi perdonare” .

Di colpo le sue mani diventano leggerissime, morbide e sensuali, lisce come petali di rose.
Inizia dalle falangi dei piedi, li accarezza, i suoi pollici scivolano all'interno dell’arco plantare per arrivare ad accarezzare le caviglie,
i polpacci, l’interno delle ginocchia, le sue mani avvolgono la rotula accarezzandoli con lenti movimenti del polso.
In un attimo le sue mai sono trasformate da due cater pillar a petali di rose.

Il massaggio alle ginocchia si fa più sensuale, i suoi palmi lasciano le rotule per i grandi muscoli della gamba, le punte delle dita scivolano all'interno cosce,
si fermano a metà, torna giù….ripercorre al contrario tutto il tragitto sino alle caviglie, riparte verso l’alto, …..lentamente… sensualmente,…..torna su i polpacci,
l’interno delle ginocchia, l’interno coscia…..questa volta non si ferma…. va oltre.
Risale per i bicipiti femorali con i pollici rivolti al suo interno, scivolano lentamente sino all'attacco dei glutei.
Le sue dita mi sfiorano i fianchi mentre i pollici esercitano una maggiore pressione risalendo i glutei.

Le sue calde mani accarezzano morbidamente il mio sedere, con un movimento lento e rotatorio, dal basso verso l’alto, mi ricordano i massaggi che poco prima mi stavo
facendo sotto la doccia.
Ad ogni passaggio la pressione dei pollici aumenta, muovendo tutta la muscolatura dei glutei, che risveglia quelli della vicina vagina, il lavoro dei pollici su i miei glutei
fanno sì che ad ogni passaggio le grandi labbra tendono a stendersi e ad allargarsi…..mi eccita …..inizio a sentirmi bagnata… e anche se coperta dalla mutandina nera....
mi imbarazza e non voglio che se ne accorga….
Il massaggio subisce una variante che fa aumentare il mio eccitamento.

I pollici non lavorano più nella parte bassa dei glutei, ma su quella centrale, facendo allargare oscenamente glutei, che...se non fosse per quella stoffa nera....avrebbero
lasciato impudicamente visibile agli occhi di Flavio il mio voglioso sfintere.

Sono sempre più eccitata, mi rendo conto che sto grondando umori, ho una voglia pazza di toccarmi, sentire qualcosa in me che mi penetra affondo.
I miei pensieri accompagnano il lento movimento del corpo. Ad ogni passaggio istintivamente inarco il bacino per offrire meglio le mie intimità.
La sincronia dei mie movimenti con quelli del massaggiatore facilita l’allargamento delle natiche e un brivido di piacere mi percorre la schiena,
alla sensazione che qualcosa mi abbia sfiorato lo sfintere.
Non capisco se è la mia eccitazione che materializza la fantasia o realmente qualcosa mi tocca.
Non lo so, ma mi piace, lo rivoglio.

Flavio continua lentamente a massaggiare e allargare i glutei e io ad ogni passaggio inarco sempre di più……il messaggio è chiaro, la mia figa è un lago, brilla di umori.
Di nuovo…. un eccitante solletico mi sfiora la pesca, mi sta facendo impazzire. ma continuo a non capire se sogno o è realtà.
Grondo di piace, inarco la schiena e offro oscenamente il culo nella speranza che qualcosa accada.

Il tocco leggero dei suoi capelli ricci scivola sui miei fianchi, con la delicatezza delle ali di una farfalla mi accarezzano la schiena, sento il calore del suo fiato sulla schiena
che lentamente scende lungo la spina dorsale.
I massaggi di Flavio si fanno più sensuali, le sue mani si fermano sulle natiche e me le allarga.
Non ho più freni inibitori, sto morendo dalla voglia di essere leccata, inarco ancor di più la schiena offrendomi completamente a lui;
" Questo....indumento.....è ora che lo togliamo...." mi disse...Mentre con le sue forti mani afferrò la mia mutandina e , facendola passare dalle cosce ai piedi...me la sfilò via.

Un rantolo di piacere rompe il silenzio, mi mordo le labbra, stupidamente non voglio che se ne accorga…..chissà perché…, sono talmente inarcata che il pube è sollevato dal
lettino almeno dieci centimetri, ho gli occhi chiusi, la bocca semi aperta e stringo fra i pugni il lenzuolo del lettino per contenere l’eccitamento.

Tutta me è pronta, in attesa di ricevere la frustata della goduria, sentire il fresco della lingua di Flavio che esplora i miei orifizi, sono tesa, pronta a cedermi ad un orgasmo infinito, voglio essere leccata, succhiata, scopata….
Aspetto che mi tocchi pronta per esplodere e invece…. con studiata malizia, si allontana….. non mi tocca……. ma che fa … va via….

Risale tutta la schiena massaggiandola per arrivare vicino le ascelle, e riscendere sino a ad accarezzarmi lateralmente entrambi i seni, inducendo sempre di più su di essi.
Lo voglio, voglio godere, mi piace e mi eccita.
lascia i seni passando sulle scapole per riunire la mani al centro della schiena, i pollici percorrono lentamente tutta la spina dorsale sino al coccige,
non si fermano proseguono per il solco, mi sento allargare oscenamente i glutei.

Con il culo allargato, un solletico percorre la schiena ma questa volta capisco, sono i ricci di Flavio che mi sfiorano sino a raggiungere la mia pesca, ora so che ha capito,
tiene ben allargate i glutei e alterna il massaggio strofinandosi con i capelli a sensuali e freschi soffi sulle parti intime.
Mi sta facendo impazzire, il telo si è bagnato, non può non essersene accorto.
Mi giravo ad osservarlo, un senso strano mi prendeva alla pancia. Non so…… quegli occhi.
Mi sorride. E mi rendo conto di essere alla sua mercè nulla può impedire quello che accadrà a breve.
Mi massaggia.. Sempre più sensuale. Scende piano piano verso il sedere e mi chiede di aprire leggermente le gambe.
Non me lo sono fatta ripete due volte.

Sono bagnatissima. Ho voglia di quelle mani in mezzo alle mie cosce, non ho più paura di espormi, ma non so come fare.
Voglio ma non so. Ho paura.
Forse era la situazione, io nuda sul lettino, praticamente con uno sconosciuto.
Aprii un po’ le cosce, per cercare un po’ di refrigerio. Lui..forse si accorse del piccolo movimento, dato che immediatamente cominciò a massaggiarmi le gambe.
Le sue mani iniziano massaggiare l’intero coscia, ad ogni passaggio le sue dita si avvicinano sempre più.

Improvvisamente, come per sbaglio, sentii un piccolo tocco sulla figa. Poi non accadde più, e mi stavo chiedendo se l’avesse fatto sul serio, o me lo fossi di nuovo sognato.
Dopo qualche minuto, di nuovo! Evidentemente nella foga le sfuggivano le mani… Ma ormai VOLEVO che lo facesse! Così allargai le gambe vistosamente: potevo sempre dire che
l’avevo fatto per facilitarlo. Avevo un po’ paura nel farlo, perché pensavo che non sapesse bene cosa stesse facendo, e avevo paura della sua reazione.
Come mi sbagliavo! Inizia a massaggiarmi. Sempre più sensualmente.
Lo sentiva che fremevo. Che volevo essere scopata da quelle mani.
I tocchi si ripetono. Sono sempre più decisi, meno casuali.

Sono sempre più bagnata, inarco leggermente la schiena per meglio offrire tutta me stessa.
Ora mi tocca, inizia a toccarmela da sopra a sotto.
Ora tutto e chiaro, le paure sono scomparse e l’eccitamento mi travolge.
Le mie mani stringono il telo, i sospiri si sono trasformati gemiti di piacere e il mio corpo si inarca oscenamente, allargando il solco fra le natiche nella speranza di essere
goduta a pieno.
Mi sfiora l’ano.
Scende e inizia ad infilarmi un bel dito dentro. Stavo impazzendo. Ma non volevo muovermi.
Inizia a stuzzicarmi il clitoride e a strusciarmela con foga. Avevo voglia, della sua lingua ora. Allargo ancora di più le gambe e ancora sdraiata di pancia,
inarco ancor di più il bacino in modo che la mia figa fosse ad altezza viso. Me la lecca. Me la sta scopando con la lingua. Mi penetra e poi me la lecca.
Con le dita mi sollecita il clitoride e continua a penetrarmi con quella stupenda lingua.
Mi fa girare, mi alza e allarga le gambe, infila la sua faccia fra le cosce e mi lecca, facendo dei piccoli cerchi attorno al clitoride.
Le prendo con le mani per la testa, e lo spingo contro il mio pube. Sono in estasi. Sapeva perfettamente cosa doveva fare. Non ero mai stata leccata così bene!

Troppo per me, non reggo e un fiume di umori si riversano nella sua bocca.

Ora tocca a me. Mi giro e lo bacio con passione, le nostre lingue si intrecciano....gliela succhio come se le stessi facendo un pompino.

Le tolsi la maglia, e scoprii che sotto aveva un tatuaggio sulla spalla! Cominciai a leccargli il petto come una matta, passando dal suo collo alle sue spalle!
Scendo giu, fino ad appoggiare il mio viso sopra i suoi calzoncini...e glieli tolsi.
Appoggia il mio viso sul suo boxer grigio, e sentivo il suo sesso gia duro, pronto per essere preso dalla mia bocca.
E cosi...con le mie mani, feci scivolare giù il boxer...lentamente...gustandomi il momento in cui il suo cazzo svezzò fuori, dritto duro e venoso.

Riuscii ad odorarlo....giusto per qualche secondo....anche se lo avrei fatto per ore...aveva un odore afrodisiaco e peccaminoso.
La mia bocca aveva voglia del suo cazzo....e...mentre pensavo questo...sentii la sua mano prendere la mia testa...e dirmi....." Leccami il cazzo...è tutto tuo"

Cominciai a leccarglielo come mai avevo fatto....leccavo il suo glande, scivolando giù fino ai suoi lisci testicoli.
Mentre leccavo...mi sentivo cosi troia.....e mi piaceva...cazzo se mi piaceva.

Poi...sentii lui che spinse il mio cazzo ancora più dentro la mia bocca.....e...per un attimo.....cominciai a ripensare a quello che avevo appena fatto, e a sentire
una strana sensazione salirmi, quella di essere sbagliata, di stare nel posto sbagliato nel momento sbagliato.
Ma, mentre pensavo di scappare via, lui mi fece alzare....e... le sue labbra si incollarono di nuovo alle mie labbra, e la sua lingua mi riporta dentro il suo mondo,
il mondo del sesso e della passione più sfrenata.

Scende con le labbra...arriva a succhiarmi i capezzoli....uno ad uno....e mentre ne succhia uno....stringe forte l'altro con due dita.....facendomi morire di dolore e di godimento.
Poi..mi prende le braccia..e mi porta in camera da letto, guidata da me, .mi gira..e mi fa cadere di pancia sul letto.
Lo sento dietro di me, che mi prende i fianchi e mi fa mettere a pecorina.
I miei due buchini sono davanti a lui,bagnati e vogliosi, mi sento cosi, cosi, troia.
Sento la sua lingua leccarmi le grandi labbra e scivolare sul mio, vergine, buchino dietro.
Mi fa impazzire la sua lingua, e ancora di piu quando infila un dito dentro la mia figa fradicia.
Sento però, un suo dito accarezzarmi il mio buchino dietro, e ho un sussulto.

Sono vergine li, non farlo, le dissi.
Ma...lui continuò ad accarezzarmelo, dolcemente, fino a che, io cominciai a muovere il mio culo verso il suo dito, spronandola inconsciamente a penetrarmi.
E cosi...sentii il suo dito...spingere verso di me.
A quel punto, io mi allontanai da quel perverso dito, ma lui mi cercava, mi inseguiva, voleva entrare.

Io...ero eccitata...ma..ebbi la forza per dirle...Ti prego, non sono ancora pronta per questo, ti prego non.......
Ma....la mia voce..mentre dicevo quelle parole...era troppo eccitata...cosi eccitata che Flavio non riusci a resistere...e.....spinse il suo dito dentro di me.
Ahiiiiiiiiiiii....ohhhhhhhhhhhhhh...cosa fai....Flavio...noooooooo.....ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh.....
Sentivo il suo dito, ormai senza resistenza, scivolare tutto dentro di me, fino a che...arrivato alla fine, cominciò a muoversi piano, e poi, sempre piu veloce.
Ohhh siiiiiiii......mi piace.....siiiiiiiii...non fermarti....inculami.......sono la tua troia......siiiiiiiiiiiiii.
E mentre le dicevo queste parole, un orgasmo sali prepotente, e mi inondò il corpo e la mente.
Ma, subito dopo ne sentii un altro farsi strada.

Ero in balia della sua lingua che leccava la mia figa e del suo dito che mi inculava facendomi godere come una porca in calore.

"Mi piace il tuo culo lo sai...è cosi caldo.....Dio quanto sei porca......voglio scoparti fino a farti svenire" mi disse.
Appoggiò il suo cazzo sopra al mio clitoride....e poi.....strofinandolo sulle mie grandi labbra.....lo spinse dentro di me.....dentro la mia vogliosa figa.
"Siiiiiiiiiiiiii......come sei calda.......ohhh siiiiii....sei la mia porca.....la mia troia....."

Io ero sua.....totalmente sua.....e gli dissi...senza ritegno...." Sono la tua puttana....siiiiiii....scopami come vuoi tu....fammi godere......prendimi per i capelli e godi di me"
A quelle parole...lui uscì dalla mia figa....mi mise con le mani sul letto...a cagnolino....e....prendendomi per i capelli.....senza alcun tentennamento.....spinse il suo cazzo dentro il mio culo.
Lo sentivo scivolare dentro come il burro.....e godevo...si....godevo come una cagna....ed ogni centimetro del suo cazzo che entrava dentro di me...io mi sentivo piu troia.
"Siiiiiiiiiiiiii.....inculami....cosi.....lo voglio sentire tutto.......inculami come una puttana........siiiiiiiiiiiiiiiiiiii"

Un altro orgasmo salì, impietoso...ed io sentivo le mie forze venire meno....estasiata da tutto questo godimento.....ma...ora...ebbi la forza di ribellarmi...per un attimo....
a quel godimento, lo fermai e lo feci cadere sul letto, montando con il mio corpo sopra di lui.
Strusciavo con la mia figa sul suo cazzo....ancora durissimo.., mentre gli leccavo il collo.
Scesi giu e senza fargli dire una parola...gli presi il cazzo in bocca.....leccandoglielo come se non ci fosse un domani.
Ti piace come ti lecco il cazzo vero? Mi piace il tuo cazzo.....ohh siii...quanto mi piace.... Godi...godi sulla mia bocca..
...godi per me....godi su di me......sono la tua Puttana.....mmmmmm

Sentii Flavio gridare il suo orgasmo...mentre uno schizzo di sperma arrivò sul mio viso......ed io....continuavo a leccargli l'asta del cazzo....mentre continui schizzi sfioravano la mia
goduriosa e peccaminosa lingua.....ed io...ebbi un altro orgasmo....sentendolo godere cosi....e sentendo il suo sperma colarmi dal viso fino sul mio seno.

Cademmo stremati sul letto...sotto shock io, lui invece con un sorriso, mi guardò e mi disse...sei mia ora...la mia troia.....tutta mia.

Ora...sto qui....incredula...ma.....ripercorrendo cio che è successo nella mia mente..e..forse...ho capito..
..si....ho capito che devo riprendere in mano la mia vita...devo prendere la vita di petto, e si, devo ammetterlo, è arrivato il momento di dire che mi piace il cazzo da morire...
..ma sopratutto, è arrivato il momento di dire che devo piacermi io...per come sono....una donna da vivere e da scopare.

Fine.
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